Crisi d'impresa

- Esperto nella rilevazione dello stato di crisi e di insolvenza ai sensi della Legge n.155/2017 (aggiornata al decreto legislativo n.83 del 17 giugno 2022). L'imprenditore ai sensi dell'art.2086 c.c. deve dotarsi di un assetto organizzativo, amministrativo e contabile al fine di rilevare con tempestività i segnali di crisi e di insolvenza e di adottare e attuare lo strumento stragiudiziale o giudiziale più opportuno al fine di fronteggiare tali stati di crisi e di insolvenza. In altre parole, l'imprenditore, salvo incorrere in responsabilità civili e penali che possono impattare sul suo patrimonio personale, deve nominare dei professionisti competenti al fine di adempiere ai nuovi obblighi imposti dal legislatore del CCII. Un assetto che deve riunirisi con periodicità trimestrale al fine di verbalizzare e trascrivere nei libri sociali gli accertamenti relativi alla compliance al CCII. Si ricorda, ancora una volta, che tale assetto formato da risorse umane e tecniche non rappresenta un opzione ma un dovere di legge in testa all'imprenditore e all'organo di amministrazione.

Lo Studio, fin dal 2019, consegna tali servizi ovvero nello specifico:

- rileva l'esistenza degli squilibri patrimoniali, economici-finanziari;

- verifica la sostenibilità dell'indebitamento a 12 mesi;

- verifica l'esistenza dei presupposti di continuità aziendale nei successivi 12 mesi;

- verifica l'esistenza delle inadempienze di cui all'art.3 c.4 CCII;

- verifica l'esistenza delle inadempienze di cui all'art.25-novies CCII;

Tali accertamenti trimestrali prenderanno forma di una relazione datata e sottoscritta dallo Studio che dovrà essere trascritta nei libri sociali.        

- Esperto nella valutazione delle fattispecie del reato di false comunicazioni sociali (art. 2621 e ss c.c.). Nominato CTP in diversi contenziosi di natura fiscale/penale. L'esito di detti contenziosi hanno visto il cliente sempre come parte vittoriosa anche in Cassazione.